Weekly Playlist N.14 (2023)

 

Il periodo tra luglio e agosto è sempre quello più difficile, quando le release di vero riguardo diventano spesso pura chimera ed altre faccende (vacanze, magari qualche festival estivo? Oppure anche solo il mettersi in salvo da incendi e nubifragi a seconda di dove vi troviate) richiedono la nostra piena attenzione. Se non altro chi scrive, così come i suoi compari in redazione e speriamo anche voi che leggete, sta sfruttando il momento di stagna per rivedere l’ancora embrionale lista di uscite annuali in vista dell’autunno caldo che ci si prospetta, e a cui lo scorso giugno ha aggiunto qualche dischetto niente male del quale avete sicuramente già letto in un modo o nell’altro.
Iniziamo allora dall’accolita franco-canadese Miserere Luminis la quale ci ha prestato oggi la struggente “Noir Fauve” per aprire a tono la puntata, a patto che noialtri si parlasse bene del loro fantastico secondogenito Ordalie” che sta gettando un ombra funesta quanto provvidenziale nella nostra estate, mentre ogni vocabolo spendibile sul mostruoso Kob'” degli Arkona russi è stato già detto e non resta pertanto che abbandonarsi anche ai quasi dieci minuti di “Na Zakate Bagrovogo Solntsa” senza opporre inutili resistenze. Accanto a questi due monumenti, il nostro furbo Kirves piazza inoltre un terzo carico facendoci tornare nel paese delle foglie d’acero (stavolta però nella fieramente anglofona Toronto), non per perderci tra flussi di coscienza Post- ma per impazzire dietro alle disarmonie non di questo mondo incise dai Thantifaxath nel loro sophomore-record Hive Mind Narcosis”, odiernamente rappresentato nel suo cuore di tenebra dalle devianze sonore di “Burning Kingdom Of Now”.
E per il futuro che si dice? Domanda impegnativa vista la slavina di grandi nomi i quali si avvicenderanno nei nostri impianti a partire dal primo giorno di settembre, ma semmai aveste voglia di qualcosa di diverso dai soliti e insoliti totem scandinavi se non proprio la voglia di ascoltare un po’ di bella roba italiana, allora dovreste segnarvi la giornata del 15 settembre senza troppo indugiare: sarà disponibile da quel dì la nuova fatica dei Deadly Carnage chiamata Endless Blue”, ergo se volete aiutare la Romagna nel modo giusto e godervi nel frattempo una proposta non certo abusata -specie dalle nostre parti- iniziate dal singolo “Swan Season”, e poi vedete come muovervi. Meno dettagli ma anteprime ugualmente succose per la novella justice league finlandese Vargrav, il cui atteso album di inediti The Nighthold” non ha ancora una data di nascita certa ma compensa offrendoci la seconda preview nella forma di “Chalice Of Silver And Blood”: ovverosia un altro centro per un altro lavoro che illuminerà una già annunciata e sfavillante seconda parte del 2023.
Detto ciò, come prima avevamo lasciato il Canada per poi rientrarci in fretta e furia sulle orme dei nostri artisti di fiducia, allo stesso modo adesso si ritorna nel natìo suolo italico (sempre sotto l’occhio di A.T.M.F. tra l’altro) per il primo anniversario di oggi, unico appartenente al Nuovo Millennio nonché riscoperta di un progetto non certo troppo lodato per ciò che ha regalato al panorama nostrano; beccatevi quindi la seconda sezione dell’appena quindicenne Letum”, e nel caso andate a riscoprirvi i Melencolia Estatica di Udine se ciò che cercate è dell’ottimo Black Metal tricolore. A questo giro però è il 1998 a fare la parte del leone, ossia un’annata fatta anche di primi passi ed opere in parte forse decretabili minori ma il cui peso si è comunque riflettuto nel divenire dei monicker coinvolti, come ci ha del resto dimostrato il nuovo entrato nella scuderia dei grandi dischi approfonditi mediante Darkest Past: sorretta dal riffing inconfondibile di Dagon, la qui presente “Empire Of Luciferian Race” ci riporta indietro di venticinque anni a quando Into The Infernal Regions Of The Ancient Cult” metteva sulla mappa -non solo nordamericana- il nome dei suoi Inquisition sancendo l’inizio di una saga ancora oggi lungi dall’avere una conclusione. Dicevamo poi di prove solo in apparenza ‘minori’, e a smontare subito tale congettura c’è invece l’ottimo mini Buchonia” inciso dai Menhir allo scopo di sfogare le loro maggiori tensioni folkloristiche in venti minuti di peregrinazioni attraverso le foreste turinge, musicate da pezzi intensi tanto quanto quelli di ogni altra prova di questi tedesconi di ferro, tra i quali non può sfuggire una “Germanenkunst” semplicemente perfetta per incarnare in un pezzo soltanto il senso di codesto EP tutto da riscoprire. Ma a proposito di Folk e simili, qualcuno in sala ha mica voglia di un po’ di Finntroll originari, quelli sporchi e cattivi prima delle innumerevoli metamorfosi che li resero magari un po’ meno sporchi ma ancor più cattivi? Ci auguriamo di sì, perché a seguire in scaletta compare nientemeno che una clamorosa “Midnattens Widunder” ripresa non dallo storico debutto su full-length della gang finnica bensì dal nastro, anch’esso fresco venticinquenne, con cui essa si presentò al mondo strappando una firmetta con una certa Spikefarm, a riprova che ogni leggenda ha un inizio piccolo e dannatamente reale.
Questo inizio può del resto essere un demo registrato da un paio di ragazzotti inesperti, o magari un’esibizione dal vivo fatta di carne putrefatta e sangue schizzato in un qualche buco della D.D.R.; si parte sempre da qualcosa e in un certo senso i Mayhem sono partiti da qui, dal live album più famoso della storia del metallo nero e da una versione di “Freezing Moon” iconica almeno quanto quella di un anno dopo. Scontato allora quanto volete, ma anziché dilungarci in parole preferiamo tacere e darvi appuntamento tra due settimane, quando sarà freddo e quando sarà buio...

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Miserere Luminis“Noir Fauve” (from Ordalie”, Sepulchral Productions 2023)

2. Inquisition“Empire Of Luciferian Race” (from Into The Infernal Regions Of The Ancient Cult”, Sylphorium Records 1998)

3. Deadly Carnage“Swan Season” (from Endless Blue”, Aeternitas Tenebrarum Musicae Fundamentum 2023)

4. Melencolia Estatica“Letum II” (from Letum”, Aeternitas Tenebrarum Musicae Fundamentum 2008)

5. Arkona“Na Zakate Bagrovogo Solntsa” (from Kob'”, Napalm Records 2023)

6. Thantifaxath“Burning Kingdom Of Now” (from Hive Mind Narcosis”, Dark Descent Records 2023)

7. Vargrav“Chalice Of Silver And Blood” (from The Nighthold”, Werewolf Records 2023)

8. Menhir“Germanenkunst” (from Buchonia” (EP), Ars Metalli Records 1998)

9. Finntroll“Midnattens Widunder” (from Rivfader” (Demo), Autoprodotto 1998)

10. Mayhem“Freezing Moon” (from Live In Leipzig”, Obscure Plasma Records 1993)

Michele “Ordog” Finelli

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